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Lievito di birra
Il lievito di birra (Saccharomyces cerevisiae) è oggi il lievito più diffuso per pane e dolci casalinghi.
Agisce in modo rapido e lineare: la fermentazione alcolica trasforma gli zuccheri in anidride carbonica ed etanolo, garantendo
una spinta costante e prevedibile.
Il formato fresco (cubetti da 25 g) è il più comune, mentre la versione secca attiva o istantanea offre maggiore conservabilità.
La differenza principale rispetto ai lieviti naturali è il profilo aromatico: il lievito di birra sviluppa aromi semplici e poco persistenti,
conferendo al prodotto un gusto più neutro.
La velocità di fermentazione può essere modulata regolando dosi e tempi: usarne meno e aumentare la maturazione dell’impasto
permette di ottenere pane e dolci più leggeri e profumati.
Uso in pane e pizza
Il lievito di birra è ideale per impasti diretti, che non richiedono prefermenti.
Permette di preparare pane casalingo, pizza napoletana o pizza in teglia in 2–4 ore complessive.
In panificazione professionale, ridurre la dose di lievito (es. 1–2 g/kg farina) e allungare la maturazione migliora
l’alveolatura e riduce la percezione di lievito nell’impasto.
Per approfondire, puoi leggere questa guida:
Quanto lievito usare per 1 kg di farina.
Uso in pasticceria
In pasticceria si utilizza per dolci a lievitazione veloce come krapfen, babà e ciambelle.
La sua forza risiede nella regolarità e nella capacità di dare struttura anche a impasti ricchi di grassi,
pur senza raggiungere la complessità aromatica del lievito madre.
È consigliato per produzioni giornaliere dove servono tempi rapidi e costanza di risultato.

Lievito madre
Il lievito madre è una coltura stabile di lieviti e batteri lattici che lavorano in sinergia.
La presenza dei batteri lattici differenzia la sua attività da quella del lievito di birra:
oltre alla fermentazione alcolica si sviluppa anche fermentazione lattica e acetica,
che dona profumi complessi, maggiore conservabilità e digeribilità.
La gestione del lievito madre richiede equilibrio tra acidità e forza fermentativa:
se troppo acido penalizza lo sviluppo degli impasti, se troppo debole non garantisce la spinta necessaria.
Per questo motivo sono fondamentali i rinfreschi regolari
e una conservazione corretta, che mantenga viva e stabile la microflora.
Uso in pane e pizza
Il lievito madre è perfetto per pani rustici, integrali o con lunghe maturazioni.
Grazie alla sua acidità equilibrata, rallenta l’invecchiamento e mantiene la mollica soffice più a lungo.
Rispetto al lievito di birra, richiede farine forti (W ≥ 300) e tempi più lunghi (12–24 ore).
Uso in pasticceria
È il lievito indispensabile per i grandi lievitati italiani: panettone, pandoro e colomba.
In questi dolci la sua azione non si limita alla spinta: bilancia aromi, dolcezza e morbidezza,
rendendo i prodotti unici.
Se vuoi imparare a realizzarlo da zero, leggi questa guida:
Come fare il lievito madre.

Licoli (lievito madre liquido)
Il licoli è un lievito madre mantenuto in forma liquida, con idratazione pari al 100%.
Questa gestione rende la flora microbica più selezionata e semplifica la manutenzione:
sono sufficienti meno rinfreschi e l’attività fermentativa risulta più vivace.
Rispetto alla pasta madre solida, il licoli sviluppa acidità più moderata e profumi leggermente meno complessi,
ma garantisce una buona spinta e tempi di lievitazione più rapidi.
È molto apprezzato per la praticità: si presta bene a chi non può rinfrescare quotidianamente.
Uso in pane e pizza
Il licoli è ideale per pizze in teglia, focacce e pani casalinghi in cui si desidera un’alveolatura ampia e leggera.
La sua fluidità lo rende facile da integrare negli impasti e meno soggetto a squilibri acidi.
Per approfondire:
Cos’è il Licoli |
Ricetta Licoli.
Uso in pasticceria
In pasticceria il licoli è perfetto per brioche, croissant e focacce dolci.
Offre una via di mezzo tra la complessità del lievito madre e la praticità del lievito di birra,
consentendo risultati fragranti anche con gestioni meno impegnative.

Biga
La biga è un pre-impasto solido ottenuto con farina forte, acqua e una piccola quantità di lievito di birra
(0,5–1% sul peso della farina).
Viene lasciata fermentare 16–20 ore a 18–20°C.
Questi parametri sono fondamentali: una farina troppo debole o un tempo eccessivo portano a una biga collassata,
mentre temperature troppo alte anticipano la fermentazione compromettendo profumi e struttura.
Il risultato è un impasto che arricchisce il prodotto finale con aromi lattici e burrosi tipici delle fermentazioni lunghe,
e conferisce migliore alveolatura e digeribilità.
La biga è una tecnica molto usata nei panifici italiani moderni e rappresenta una delle basi più solide per la panificazione artigianale.
Uso in pane e pizza
La biga permette di realizzare pani e pizze con crosta sottile e croccante, mollica leggera e profumata.
Viene usata per migliorare anche impasti che altrimenti risulterebbero poveri di gusto se realizzati solo con lievito di birra.
Scopri di più in questa guida: biga e poolish.
Uso in pasticceria
In pasticceria la biga viene utilizzata come base per alcuni panettoni moderni e focacce dolci,
dove offre un compromesso tra aromaticità e semplicità di gestione.
Rispetto al lievito madre, produce aromi meno complessi ma più morbidi e bilanciati.
I LIEVITI A CONFRONTO
Caratteristica | Lievito di birra | Lievito madre | Licoli | Biga |
---|---|---|---|---|
Fermentazione | Solo lieviti (Saccharomyces cerevisiae) | Lieviti + batteri lattici (LAB) | Lieviti + LAB (acidità moderata) | Solo lieviti (con sviluppo lattico secondario) |
Idratazione tipica | Impasto finale 55–65% | 50% (solido, legato) | 100% (fluido) | 45–50% (impasto compatto) |
Farina consigliata (W) | Medio-bassa (W 220–280) | Alta forza (W ≥ 300) | Media/alta (W 280–320) | Alta forza (W 300–360) |
pH ideale | ~5,5 | 4,1–4,5 | 4,2–4,8 | ~5,0 |
Tempo di fermentazione | 2–4 ore | 12–24 ore | 6–12 ore | 16–20 ore |
Aromi | Neutri, leggera nota alcolica | Ricchi, complessi | Delicati, freschi | Lattici, burrosi |
Difficoltà di gestione | Molto facile | Impegnativa | Media | Media |
Uso in pane/pizza | Pane e pizze veloci | Pani rustici, integrali | Focacce, pizze in teglia | Pane croccante, pizza strutturata |
Uso in pasticceria | Babà, krapfen, ciambelle | Panettone, pandoro, colomba | Brioche, croissant, focacce dolci | Panettoni moderni, focacce dolci |
Lievito di birra
Solo lieviti (Saccharomyces cerevisiae)
Impasto finale 55–65%
Medio-bassa (W 220–280)
~5,5
2–4 ore (diretto)
Neutri, leggera nota alcolica
Molto facile
Pane e pizze veloci
Babà, krapfen, ciambelle
Lievito madre
Lieviti + batteri lattici (LAB)
50% (solido, legato)
Alta forza (W ≥ 300)
4,1–4,5
12–24 ore (con rinfreschi)
Ricchi, complessi
Impegnativa
Pani rustici, integrali
Panettone, pandoro, colomba
Licoli
Lieviti + LAB (acidità moderata)
100% (fluido)
Media/alta (W 280–320)
4,2–4,8
6–12 ore
Delicati, freschi
Media
Focacce, pizze in teglia
Brioche, croissant, focacce dolci
Biga
Solo lieviti (con sviluppo lattico secondario)
45–50% (impasto compatto)
Alta forza (W 300–360)
~5,0
16–20 ore
Lattici, burrosi
Media
Pane croccante e pizza strutturata
Panettoni moderni, focacce dolci
TEMPI DI FERMENTAZIONE A CONFRONTO
Lievito di birra
2–4hImpasti diretti per pane e pizze veloci; dolci a lievitazione rapida (babà, krapfen, ciambelle).
Suggerimento: dosare poco lievito e allungare i tempi migliora profumo e leggerezza.
Licoli (lievito madre liquido)
6–12hOttimo per focacce, pizze in teglia e pani con alveolatura leggera; in dolce per brioche e focacce zuccherate.
Gestione pratica, acidità moderata, spinta vivace; meno rinfreschi rispetto al solido.
Biga
16–20hPre-impasto solido che arricchisce aromi e struttura: pane croccante, pizza con sostegno; in dolce focacce e panettoni “moderni”.
Temperatura ideale 18–20°C; farina forte consigliata (W 300–360).
Lievito madre (solido)
12–24hPer pani a lunga maturazione e grandi lievitati (panettone, pandoro, colomba): aromi complessi e migliore conservabilità.
Richiede rinfreschi e controllo dell’acidità; farina ad alta forza (W ≥ 300).
Guida rapida alla scelta del lievito per pane e dolci
Lievito di birra
RapidoLievito monocultura (S. cerevisiae) disponibile fresco o secco. Fermentazione veloce, profilo aromatico più neutro rispetto ai metodi naturali.
- Tempi brevi, grande prevedibilità
- Gestione semplice e stabile
- Aromi meno complessi
- Conservabilità più breve del prodotto
Perfetto per dolci a lievitazione rapida.
Lievito madre (solido)
AromaticoColtura stabile di lieviti e batteri lattici. Fermentazioni più lente con profumi complessi, maggiore digeribilità e shelf-life.
- Aromi ricchi e profondi
- Maggiore morbidezza e conservabilità
- Richiede rinfreschi e controllo acidità
- Tempi più lunghi e farine forti
Ottimo per pani rustici, integrali e maturazioni lunghe.
Il riferimento per i grandi lievitati italiani.
Licoli (lievito madre liquido)
PraticoLievito madre a idratazione 100%. Richiede meno rinfreschi, offre spinta vivace e acidità moderata con profumi più delicati.
- Gestione semplice e flessibile
- Buona alveolatura e leggerezza
- Aromi meno intensi del solido
Ottimo compromesso per brioche e focacce dolci (gestione snella, risultato fragrante).
Biga
StrutturantePre-impasto solido (45–50% H₂O) con piccola dose di lievito di birra, maturato 16–20h a ~18–20°C. Aumenta profumi lattici e struttura, migliorando alveolatura e tolleranza.
- Aromi più ricchi del diretto
- Maggiore spinta e struttura
- Richiede farina forte e controllo tempi/temperatura
Scelta eccellente per pizze strutturate e pane fragrante.
Buona base per focacce dolci e alcuni panettoni “moderni”.
Domande frequenti su lievito madre, lievito di birra, Licoli e biga
Il lievito madre contiene sia lieviti naturali che batteri lattici, che donano profumi complessi, maggiore digeribilità e conservabilità.
Il lievito di birra è più rapido e semplice da usare, ma sviluppa aromi più neutri.
Il Licoli è una variante liquida del lievito madre con idratazione al 100%.
Richiede meno rinfreschi (scopri come rinfrescare il Licoli), mantiene acidità moderata ed è perfetto per focacce, pizze in teglia e brioche.
Per i grandi lievitati (panettone, pandoro, colomba) serve il lievito madre, che assicura aromi caratteristici e giusta struttura.
Prova le ricette: Panettone classico,
Pandoro classico,
Colomba.
- Lievito di birra: 2–4 ore
- Licoli: 6–12 ore
- Biga: 16–20 ore
- Lievito madre: 12–24 ore
Il lievito madre e la biga richiedono farine forti (W ≥ 300).
Il lievito di birra funziona anche con farine medio-deboli (W 220–280).
Il Licoli lavora bene con W 280–320.
Inoltre, la fermentazione del lievito madre rende il pane più digeribile e durevole.

Conclusione
Non esiste un lievito “migliore” in assoluto: tutto dipende dal tipo di preparazione e dal tempo a disposizione. Il lievito madre resta imbattibile per i grandi lievitati, il licoli è perfetto per chi vuole praticità senza rinunciare al gusto, la biga arricchisce pane e dolci moderni, mentre il lievito di birra è la scelta ideale per le preparazioni veloci.
Il mio consiglio è di sperimentare e scegliere di volta in volta il lievito che meglio si adatta alla tua ricetta. Per approfondire, puoi consultare le guide dedicate qui su BiancoLievito.